Asimov

“I primi coltivatori si preoccupavano molto del fenomeno della pioggia e delle ragioni per cui essa cadeva in modo tanto capriccioso. La pioggia fecondatrice che dal cielo cade sulla terra presentava un’ovvia analogia con l’atto sessuale; pertanto, personificando il cielo e la terra, gli esseri umani trovarono una facile spiegazione della presenza o dell’assenza della pioggia: la dea-terra e il dio-cielo erano ben disposti o irati, a seconda dei casi.”
“Deprecabile è il fatto che la scienza ha perso sempre più il contatto con chi non è scienziato. In tale situazione si è finito per considerare gli scienziati come una sorta di maghi, più temuti che ammirati. L’impressione che la scienza sia magia incomprensibile, salvo che per pochi eletti che sono diversi, in modo sospetto, dall’umanità ordinaria, è destinata ad allontanare molti giovani dalla scienza.”
Isaac Asimov, “Il libro di fisica”, 1984