Venti da nord

Dopo una situazione di maltempo o di tempo instabile, la depressione fugge verso i mari meridionali italiani, e l’aria che la insegue viene da nord o da nord-est o da nord-ovest.
In quest’ultimo caso si tratta di maestrale, aria molto fredda e di forte irruenza lungo la Valle del Rodano: il vento fischia e, come dicono i francesi, “strappa le orecchie agli asini”. Ma quando il fiume d’aria sfocia sui nostri mari, non più costretto in un canale, perde forza e si arricchisce di vapore, diventando, da freddo, fresco. Per la sua umidità, produce passeggeri nuvoloni ma poche piogge.
Il vento da nord-ovest che, invece di fiancheggiare le Alpi, riesce a scavalcarle, si chiama fohn. Scende dalle montagne sulla Valle d’Aosta e sulla Pianura Padana, determinando una compressione dell’aria e di conseguenza il suo riscaldamento e la perdita di umidità. La temperatura può salire in poche ore anche di 10 gradi.
La cartina mostra un esempio di questa situazione.
Guido Caroselli.